Le Sezioni Unite della Cassazione penale chiamate a pronunciare sulla questione controversa in diritto: «Se, in tema di violenza sessuale, l’abuso di autorità di cui all’art. 609-bis primo comma, c.p. presupponga nell’agente una posizione autoritativa di tipo formale e pubblicistico o, invece, possa riferirsi anche a poteri di supremazia di natura privata di cui l’agente abusi

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In tema di concorso di reati, il delitto di sequestro di persona è assorbito in quello di violenza sessuale, quando la privazione della libertà personale della vittima si protrae per il tempo strettamente necessario a commettere l’abuso sessuale, come avvenuto nel caso di specie, stante la sostanziale concomitanza tra sequestro e abusi sessuali. Cassazione penale

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In materia di sostanze stupefacenti, l’ipotesi lieve di cui all’art. 73, comma 5, d.P.R. 309/1990, può essere riconosciuta solo nei casi di minima offensività penale della condotta; in tale giudizio, debbono comunque essere tenuti in considerazione tutti i parametri richiamati dalla disposizione, sebbene sia possibile, all’esito di siffatta valutazione complessiva, assegnare anche ad uno solo di

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Non è configurabile il rapporto di specialità tra il delitto di maltrattamenti in famiglia e quello di sequestro di persona, poiché sono figure di reato dirette a tutelare beni differenti. Inoltre, l’uno è integrato dalla condotta di programmatici e continui maltrattamenti psicofisici ai danni di famigliari, mentre l’altro da quella di privare taluno della libertà

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La Corte costituzionale, sentenza 23 gennaio 2019 (dep. 8 marzo 2019), n. 40, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 73, comma 1, d.P.R. 309/1990 (T.U. stupefacenti) nella parte in cui prevede la pena minima edittale della reclusione nella misura di otto anni anziché sei. La questione di legittimità costituzionale è stata sollevata dalla Corte d’appello di Trieste per

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